Introduzione
Il giorno 25 novembre sono andata al cinema carbone, un piccolo cinema che si trova in centro alla mia città (Mantova), sono stata accompagnata insieme alla mia classe da altre due professoresse. In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne il film che abbiamo visto parlava proprio di questo tema.
Giornata mondiale contro la violenza sulle donne
La giornata mondiale contro la violenza sulle donne è stata istituita il 17 Dicembre 1999 per volere delle nazioni unite e cade ogni anno il 25 novembre; questa celebrazione non si festeggia in tutti i paesi del mondo, si tiene particolarmente negli Stati Uniti d' America, In alcuni paesi europei e in Italia dal 1922.
Ma perchè proprio il 25 Novembre? Questa data è stata scelta in memoria delle sorelle Mirabal, attiviste politiche massacrate per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo, un crimine diventato tristemente “simbolico” per modalità e contesto in cui è stato compiuto; stavano andando a far visita ai loro mariti in prigione (detenuti politici, che come loro, si opponevano al regime), furono rapite da agenti del Servizio di informazione, furono stuprate, torturate e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio.
Quando si parla del 25 Novembre si parla di violenza contro le donne o violenza di genere? Si parla esplicitamente di violenza contro le donne perché sono la stragrande maggioranza delle vittime delle violenze di genere, ovvero tutti gli abusi, che siano psicologici, fisici o sessuali che riguardano tutte le persone discriminate in base al genere. Rientrano, quindi, in questa forma di violenza anche i reati persecutori come lo stalking, le molestie, le aggressioni, lo stupro e il femminicidio.
Il film
Titolo originale: Herself
Origine: Irlanda, UK 2020
Regia: Phyllida Lloyd
"La vita che verrà" è un’opera che denuncia, senza alcuna retorica, due drammi che sono in tema d'attualità: la violenza domestica e la carenza di abitazioni per famiglie in difficoltà. E’ la storia di una giovane madre di nome Sandra che, dopo l’ennesimo episodio di violenza, trova il coraggio di lasciare il marito per rifarsi una vita e, nella vana attesa di un vero alloggio, decide di costruire una casa per sé e le sue due figlie, tutto questo aiutata da gente conosciuta quasi per caso che si interessa a sostenerla, a partire dalla dottoressa per la quale lavora: quest' ultima crede in Sandra come nessuno aveva fatto mai.
Personalmente lo trovo un bellissimo racconto che ti prende immediatamente già alle prime scene, pieno di energia, di speranza e voglia di ricominciare.
Riflessioni
La vita che verrà - Herself, mi ha fatto riflettere su molti punti di vista; non mi sembra possibile che ancora nel XXI secolo si parli ancora di violenza contro le donne o violenza di genere; molte donne si trovano a convivere giorno e notte con pregiudizi e ingiustizie sul posto di lavoro, nel tempo libero e nello sport, per strada, nei momenti di svago; praticamente ovunque, perfino la casa si trasforma in un luogo ostile.
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